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Via Cesare Battisti Messina
6 Apr

La tomba a camera di Via Cesare Battisti a Messina

Lungo la Via Cesare Battisti di Messina all’altezza della scalinata di largo Avignone esiste un monumento poco noto ma di grande valore per l’archeologia della città di Messina.

Diversi isolati di Via Cesare Battisti racchiudono l’antica necropoli meridionale della città. Queste costruzioni hanno restituito nel tempo innumerevoli esemplari di tombe riferibili ad un epoca storica compresa tra IV secolo a.C. e l’età imperiale avanzata.

La straordinaria scoperta archeologica in Via Cesare Battisti

Negli anni ’70, in occasione di lavori di edilizia urbana, vennero ritrovate due tombe a camera. Di queste due sepolture solo una si trova oggi in situ.

  • alcuni soci del circolo Codreano recuperano la prima tomba nella discarica. In seguito fu parzialmente rimontata nel giardino del Museo Regionale, grazie ad un finanziamento dell’Archeoclub di Messina.
  • durante lo scavo per la realizzazione della scalinata che collega Largo Avignone alla Via degli Orti si trova la seconda tomba. Fortunatamente salvata e segnalata per tempo alla Soprintedenza di Siracusa, la tomba è stata così indagata e conservata, anche se nel tempo servì da deposito per i ritrovamenti dei reperti provenienti dalle aree limitrofe.

Questa scoperta riveste un valore particolarmente importante. Esempi di tale tipologia sepolcrale sono molto rari in tutta la Sicilia. Le tombe a camera costruite in blocchi e ricoperte da volte a botte, fanno la loro comparsa in Macedonia. Successivamente il modello giunge attraverso la Grecia in Sicilia e Magna Grecia.

La tomba di Largo Avignone

Quella a tutt’oggi in situ comprende una camera di forma quadrangolare costruita con blocchi squadrati di calcare locale. Alla camera si accedeva attraverso un dromos (corridoio) coperto provvisto di gradini. L’ingresso alla sepoltura avveniva attraverso una porta monumentale monolitica. All’interno della camera vi erano tre comode klinai (lettini) in pietra addossate alle pareti.

I materiali permettono di datare il monumento tra il IV ed il II sec. a.C.

Inoltre, la presenza di frammenti di polvere d’oro e l’eccezionalità della tipologia funeraria consentono di attribuire la tomba ad una famiglia di alto rango.

La necropoli

Attraverso la grande varietà di tipologie sepolcrali, rinvenute all’interno di questa grande necropoli di Via Cesare Battisti, possiamo apprezzare una significativa stratificazione sociale. Quest’ultima si autorappresenta nel gusto e nella moda di seppellire i defunti.scalinata Zuccarello

Grazie alle diverse azioni portate avanti dal Comune di Messina in collaborazione con la Soprintendenza e con il buon supporto di associazioni cittadine il monumento è stato svuotato e ripulito.

Questo impegno sinergico ha portato all’inaugurazione del sito nel 2017. Purtroppo a tutt’oggi, la tomba, che insiste in un contesto dove ancora oggi vengono alla luce nuovi reperti archeologici, non è visitabile. Ci auguriamo che nel tempo si trovino le soluzioni per restituire alla città uno dei monumenti funerari più importanti di questa antica necropoli  della città di Messina.

Sonia Fazio

 

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