Alì Superiore

Alì Superiore è un centro collinare della provincia di Messina. Viene definito “veranda pensile sullo Jonio” per la sua felice posizione panoramica sul mare e con sullo sfondo il vulcano Etna .

Ma viene apprezzato anche per il patrimonio architettonico, per il clima mite, per l’acqua limpida e fresca delle sue sorgenti naturali.

Le origini

La storia si dibatte tra un’origine greca, da cui il suo nome più antico Elis, in riferimento alla colonia greca Elide. Oppure Alì Superiore ha una fondazione musulmana, quindi il nome Alì in omaggio proprio al Califfo Alì, genero di Maometto.

La sua impostazione urbanistica risale a due nuclei ben precisi:

  • l’insediamento di probabile ascendenza islamica, sulle pendici del monte Sant’Elena
  • l’espansione tardo cinquecentesca sull’altura collinare orientale, dove, nel 1574, fu costruito un convento dei frati Cappuccini.

Visita guidata del duomo di Sant’Agata

Il XVI ed il XVII rappresentarono un grande sviluppo economico, edilizio e demografico. Questo favorito dall’estrazione mineraria e dalla coltivazione dell’olivo.  

Il Duomo di Sant’Agata risale al XVI secolo. Attorno ad esso si sviluppò l’abitato principale costituito da viuzze strette e tortuose.

Interamente in pietra locale il prospetto comprende tre porte d’ingresso. Prima del terremoto del 1783 la facciata presentava il busto di Sant’Agata. Purtroppo il busto è andato perduto con il sisma, ma ciò nonostante la devozione alla Santa è chiaramente leggibile nella parte superiore della facciata:

Agathae sub alis, Alì nulla timebit  che significa Sotto la protezione di Agata, Alì non avrà nulla da temere.

La matrice è ricca di opere d’arte, tra cui spicca un coro barocco con episodi della vita della santa.  

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Inoltre altre chiese e palazzi nobiliari raccontano il fasto di un tempo. Poichè numerose congregazioni religiose e ricche famiglie nobiliari vi abitavano.

  • La chiesa del Santissimo Rosario, voluta dalla nobile famiglia Fama nel XV sec., custodisce le spoglie di Pietro Fama in un elegante monumento funebre marmoreo al suo interno.
  • La piccola chiesa delle Anime del purgatorio, del XVII, sul cui portale si trova un bassorilievo settecentesco della Madonna del Carmelo tra le anime purganti.
  • I palazzi Fama o Maggiore con portali bugnati e mascheroni, mensoloni con figure mostruose o ringhiere panciute in ferro battuto, di chiaro manierismo michelangiolesco.

Infine per chi volesse tuffarsi nella piacevole atmosfera d’altri tempi, Alì conserva la sua tradizionale vocazione alla vita rusticana:

  • ballatoi
  • cunicoli
  • balconi con piante grasse
  • terrazze con pergole
  • cortili ed atrii

Comune di Alì

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