Santa Lucia del Mela

Due fiumi, il Mela e il Floripotema, fanno da cornice al colle Makkarruna dove sorge l’antico borgo di Santa Lucia del Mela. La sua posizione favorevole, protesa verso Milazzo e le isole Eolie a Nord, permette pertanto di godere di un panorama mozzafiato che spazia su gran parte del versante tirrenico. Vista gradevole oggi e posizione strategica in passato, la collocazione geografica di Santa Lucia del Mela è stata meta di numerose dominazioni.  Dai greci ai romani, dai bizantini agli arabi, dai normanni agli svevi e passando ancora attraverso gli Aragonesi. Il cuore urbanistico della città è giunto ai Borbone e a noi, conservando le testimonianze storiche di tutti i tempi.

 

Visita guidata di  Santa Lucia del Mela

Monumento simbolo è il Castello situato in cima al colle e costruito in epoca araba su probabili preesistenze bizantine. Due delle tre torri originarie oggi definiscono l’irregolarità della sua pianta che nel tempo si è trasformata. Diventò residenza di caccia dell’imperatore Federico II di Svevia e fu rimodernata, da Federico II d’Aragona. Dal 1674, lì dove si trovava la torre quadrangolare, sorge il Santuario della Madonna della Neve festeggiata il 5 agosto.

A pochissima distanza dal Castello, nel cuore dell’antica Piazza Maggiore, si erge la maestosa Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta. Opera seicentesca, l’antica chiesa dedicata a S. Lucia da Ruggero il normanno risale al 1094. Con l’istituzione della Prelatura Nullius, nel 1206, voluta da Federico II di Svevia, sarà la prima cattedrale a dipendere direttamente dalla Santa Sede.

Definita una delle più belle cattedrali di Sicilia, conserva opere d’arte di illustri rappresentanti come de Baptista, Laurana, Guinaccia, Novelli, Iannelli, Marabitti, Villareale. Oggi, ai piedi dell’altare del SS. Crocifisso riposa il corpo incorrotto del beato Antonio Franco, prelato dal 1617 al 1626 e beatificato con messa solenne nel Duomo di Messina il 2 settembre 2013.

Il patrimonio storico-artistico di S. Lucia del Mela contava ben 38 chiese e 8 conventi, di cui oggi solo 12 sono aperti al culto. Numerosi sono anche i palazzi: primo fra tutti il seicentesco palazzo prelatizio che oggi ospita il Tesoro della Cattedrale e la sezione etno-antropologica del Museo Diocesano della città.

Specchio di una lunga tradizione artigiana e forte della sua eredità culturale, il borgo è sede di importanti manifestazioni religiose, sagre, tornei ed eventi in cui anche i prodotti tipici locali – torrone, formaggio Maiorchino, vino Mamertino – sono protagonisti.

Qui il carnevale si celebra con il famoso Catalettu

Cosa vedere a Santa Lucia del Mela
  • Il castello
  • La cattedrale
  • Il Palazzo prelatizio
  • La chiesa di San Francesco e le catacombe
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