“Vietato non toccare”, percorsi tattili al museo Mandralisca di Cefalù
“Vietato non toccare“. E’ questo l’innovativo progetto messo in atto dal Museo Mandrealisca di Cefalù, promosso dalla Regione e dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Palermo e coordinato da Stefania Randazzo con l’apporto di Flora Rizzo.
Un vero e proprio percorso tattile attraverso il quale sarà possibile toccare i tesori archeologici conservati nel museo. Faranno parte di questo innovativo percorso tredici reperti riprodotti su scala da poter toccare e sperimentare. Il progetto è rivolto a ipovedenti, non vedenti e bambini da 3 a 13 anni.
Oltre a toccare le copie dei reperti archeologici del museo Mandralisca di Cefalù sarà possibile anche scoprire attraverso un documentario tutte quelle ulteriori informazioni utili a completare la conoscenza dei reperti esposti. Nel documentario verranno illustrati i processi di creazione delle copie all’interno del laboratorio di un ceramista che ha utilizzato delle tecniche che richiamano quelle utilizzate circa 2500 anni fa. Un archeologo spiegherà, inoltre, l’uso quotidiano dei manufatti e il loro valore artistico e culturale.
Lo scopo è quello di favorire un processo di conoscenza alternativo dei manufatti artistici, ribaltando il concetto tanto diffuso nei siti museali del “vietato toccare“. Un progetto, quello del museo Mandralisca, che rende fruibile uno spazio museale oltrepassando ogni barriera.
Il progetto è anche social. Con l’hashtag #vietatonontoccare sarà possibile seguire le attività collaterali del percorso, dalle visite guidate al museo tattile di Cefalù, ai laboratori per bambini.